Abatello Luca
Analisi predittive, Smart Ports e sistemi di trasporto multimodali: fattori trainanti per guidare la trasformazione digitale e creare valore al freight forwarding e alla logistica industriale
Tra gli obiettivi che il settore portuale, trasportistico e logistico si è posto per i prossimi anni vi è chiaramente quello di creare una supply chain sempre più predittiva, federativa e cognitiva, anche tramite l’utilizzo di tecnologie di nuova generazione. In questa logica sta evolvendo anche il Progetto e-Bridge che sta sviluppando una piattaforma IT multimodale in grado di garantire la completa interoperabilità tra la Port Community e gli Operatori pubblici e privati coinvolti nella gestione del trasporto di ultimo miglio ferroviario e stradale dei quattro nodi portuali di Ports of Genoa. Questo è possibile mettendo a disposizione degli attori informazioni in tempo reale che, integrate grazie a servizi federativi con i sistemi informatici già esistenti degli Operatori, permettano di gestire i servizi di trasporto in modalità full digital ed evoluta, andando a sviluppare una visione strategica comune ed interconnessa, in grado di creare valore al porto, ai territori circostanti rendendo sempre più competitiva e attrattiva la porta sud di accesso al centro Europa.
Accornero Marco
Partecipa alla sessione Industria, commercio e logistica: il Nord Ovest driver del Paese
Alberti Roberto
L’esperienza del ‘Il Patto per l’Export’
La pandemia ha portato anche nelle istituzioni ad azioni e comportamenti non convenzionali. Questo è accaduto per esempio con il ‘Patto per l’Export’, che si è proposto di organizzare una risposta coordinata con gli operatori dell’export come forse non era mai stato fatto prima. La crisi ha finalmente evidenziato anche ai non addetti ai lavori l’interconnessione e il rapporto fondamentale tra l’industria e la logistica così come, a livello più generale, l’importanza di un coordinamento e di una visione di insieme per tutte le attività che guardano fuori dai nostri confini nazionali.
Altieri Tiziana
Il parco dei rimorchi refrigerati in Liguria ed in Italia: Libro Bianco OITAF
Grazie alla collaborazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti OITAF, Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti e Farmaci, ha realizzato il 2° Volume del Libro Bianco del Trasporto ATP in Italia. Un censimento di tutti i trainati italiani dotati di licenza secondo il protocollo Accord Transport Perissable che viene qui a Genova presentato per la prima volta. Nel documento si analizza la distribuzione sul territorio degli oltre 17.500 rimorchi e i semirimorchi ATP, la loro età media e il profilo delle aziende che li utilizzano.
Altobello Vitantonio
La ricerca industriale italiana tra complessità e discontinuità
Una riflessione su alcune delle principali sfide di modernizzazione per la ricerca industriale di fronte alla complessità del nuovo contesto socio-economico nel quale operano industrie e filiere. A partire dallo shock pandemico si evidenziano alcune discontinuità che influenzano i principali input e output della ricerca e sviluppo: investimenti, competenze, conoscenza, tecnologie. Si delineano inoltre alcune sfide tecnologiche di medio periodo che richiedono l’adattamento delle organizzazioni e del fattore umano, così come dell’ambiente e dei sistemi in cui operano.
Becce Alessandro
FHP: un network italiano al servizio della competitività dell’industria nazionale
FHP Holding Portuale (FHP), espressione di F2i sgr, rappresenta il primo operatore portuale italiano nel settore delle rinfuse, attivo nell’Alto Adriatico e nel Tirreno attraverso 8 terminali in gestione, magazzini e infrastrutture intermodali di interconnessione, 13 società operative, oltre 500 dipendenti, oltre 9 milioni di tonnellate di merci movimentate annualmente.
FHP è un network integrato di servizi nel settore della logistica portuale delle rinfuse, delle merci varie, del general e project cargo
Becce Luca
Porti e terminal durante pandemia e nel contesto attuale
I porti nazionali durante la pandemia hanno sempre funzionato a servizio dell’import-export italiano e del cabotaggio marittimo.
I dati complessivi del movimento merci nei porti italiani nel 2021 rispecchiano la ripresa dell’economia italiana, ma non raggiungono i valori del 2019.
Si affrontano le seguenti sfide: equilibrio modale trasportistico, investimenti green e digitalizzazione, in aggiunta a innovazioni tecnologiche e di equipment.
A questa situazione evolutiva si è aggiunto purtroppo il preoccupante conflitto russo-ucraino.
Bencardino Massimiliano
Il bilancio geoeconomico e geostrategico nel “Mediterraneo” italiano
In uno scenario internazionale geopoliticamente frammentato e in continua evoluzione, l’area del Mediterraneo ritorna a essere nuovamente baricentro geostrategico tra i traffici e le economie globali. Qui, l’Unione Europea sperimenta nuovi modelli di cooperazione transnazionale, attraverso strategie macro regionali e per bacini marittimi, che ridisegnano lo spazio geografico. Lo spazio marittimo, da luogo di confine e di competizione, diventa luogo di cooperazione, necessario per ricostruire ponti e rapporti tra le regioni costiere. La dimensione cooperativa si può sviluppare lungo tre assi emergenti della strategia di Crescita Blu dell’UE: turismo, porti, ocean energy. In questo contesto di opportunità e sfide, l’Europa mediterranea troverebbe nell’economia del mare la sua vocazione naturale, assumendo una funzione precipua nella geografia delle catene globali del valore, in termini di piattaforme logistiche e hub industriali, articolati in molteplici sistemi regionali distribuiti, geostrategicamente, lungo le rotte dei traffici marittimi mondiali.
Benveduti Andrea
Partecipa alla sessione Il sistema portuale e logistico ligure
Bertalero Giancarlo
Il trasporto attraverso le Alpi: importare ed esportare in Europa in modo economicamente ed ambientalmente sostenibile
Le Alpi rappresentano ancora oggi una barriera geopolitica per l’importazione e l’esportazione delle merci. Gli ultimi decenni hanno visto evolvere le tecnologie di trasporto e progredire le infrastrutture sia stradali che ferroviarie. La Guida al trasporto merci attraverso le Alpi, che viene qui presentata, vuole essere uno strumento per gli operatori della logistica e i responsabili degli acquisti, dell’export e del marketing delle aziende di produzione e distribuzione interessati a capire quali opportunità offre la logistica transalpina che, grazie anche all’evoluzione dell’intermodalità strada-ferro, permette oggi trasporti affidabili, economicamente competitivi e ambientalmente sostenibili. Attraverso storie simboliche di evoluzioni gestionali, questa guida vuole aprire nuovi orizzonti e coinvolgere il lettore in un viaggio attraverso le Alpi, transitando negli interporti, a bordo di treni, camion e navi.
Bianchini Roberto
Il mercato dell’energia tra volatilità e nuovi rischi
Il mercato elettrico e del gas ha registrato negli ultimi mesi incrementi di prezzo elevati, acuiti nelle ultime settimane dallo scoppia della guerra in Ucraina. La dinamica dei prezzi è stata determinata da una “tempesta” perfetta che ha stravolto le dinamiche di mercato. Nell’intervento saranno esplorate le motivazioni di tali incrementi di prezzo, scomponendo gli effetti.
Biffi Fabrizio
Sea/air service: multimodal service
Una breve analisi relativa allo sviluppo di un sistema alternativo e multimodale air / sea. L’intervento si svilupperà sulla combinazione del carico merce mare dal far east e la sua successiva movimentazione via area per velocizzare la consegna ai clienti.
Blázquez Ceballos Andrés
Partecipa alla sessione Genova straordinaria. Dallo splendore alla rinascita, da Rubens al digitale
Borgomeo Carlo
Gli investimenti cargo negli aeroporti italiani
Negli ultimi anni il cargo aereo è diventato una componente essenziale della catena logistica. In Italia l’export che viaggia per via aerea rappresenta solo il 2% dei volumi, ma il valore economico dei beni esportati supera il 25% del totale. L’aereo è il mezzo più utilizzato per il trasporto delle eccellenze italiane e dei prodotti a elevato valore aggiunto. In considerazione del peso dell’export sul PIL nazionale, è essenziale, soprattutto nella fase di ripartenza economica del nostro Paese, promuovere una incisiva politica di sviluppo del cargo aereo. I gestori aeroportuali sono pronti a mettersi in gioco, con oltre 80 milioni di euro di investimenti per lo sviluppo e il potenziamento delle infrastrutture destinate al cargo aereo.
Botta Giampaolo
Introduce e modera la sessione Nuove prospettive di sviluppo per l’hub logistico genovese
Cantile Matteo
Modera la sessione Il sistema portuale e logistico ligure
Cappella Alessandro
Cargo Aereo – L’Handling – segmento essenziale nella gestione del prodotto fresco
- Infrastrutture
- Formazione
- Autocontrollo
- Procedure
Carreri Andrea
Golden Power: arma finale o strumento limitato?
La normativa Golden Power ha subito per effetto dell’emergenza sanitaria, e anche alla luce della normativa europea, un “brusco ampliamento” del proprio ambito applicativo. La normativa emergenziale, destinata a durare alcuni mesi, si è protratta per quasi tre anni. Nel contempo, la prassi relativa all’esercizio dei poteri speciali da parte del Governo ha assunto caratteri sempre più riconoscibili dagli operatori di settore, senza tuttavia divenire uno strumento di facile previsione applicativa, con esiti talvolta anche contrastanti tra loro. Alcune considerazioni critiche e alcuni spunti sull’utilizzo in prospettiva dello strumento Golden Power.
Cascetta Ennio
La transizione energetica e le innovazioni tecnologiche nella logistica
Gli obiettivi di decarbonizzazione, le innovazioni in atto nei settori della guida cooperativa, connessa e autonoma, e dei nuovi servizi digitali per la mobilità stanno modificando profondamente le condizioni operative, i costi e le opportunità della logistica delle merci. È in corso la settima rivoluzione dei trasporti e il settore deve tenerne conto per coniugare sostenibilità e competitività.
Castellani Laura
Digital logistics, le nuove tecnologie e soluzioni per la generazione 4.0 nei trasporti, nelle spedizioni e nei magazzini, all’epoca del PNRR
L’Agenzia, per il rilancio della competitività del sistema doganale, sostiene un percorso di Digital Transformation incentrato sui driver della shippping industry 4.0, valutando anche le opportunità offerte del PNRR (ad es. per la M3)
Molti dei progetti IT, sia in ambito portuale che aeroportuale (ad es. Port Tracking, Fast Corridor, CAR, e-DAS, SUDOCO, TRICK), mirano allo sviluppo di sistemi di interoperabilità tra i sistemi degli attori coinvolti e introducono tecnologie all’avanguardia come IoT, sistemi di tracciamento GPS e tecnologie blockchain, con l’obiettivo di:
- Ottimizzare il ciclo doganale
- Rendere attrattivi i nodi portuali e aeroportuali
- Digitalizzare l’interscambio di dati e documenti
- Generare benefici ambientali
Cavicchi Andrea
INTERVENTO A DUE VOCI DI FRANCESCO QUERCI E ANDREA CAVICCHI
Case study: la sostenibilità logistica nella filiera della moda. Il progetto City gate
Il progetto è statto realizzato da Interporto, CID, Tesisquare e Università di Firenze con l’obiettivo di :
- Razionalizzare e ottimizzare il flusso delle movimentazioni della materia prima, dei semilavorati e dei prodotti finiti tra tutti gli attori che compongono la filiera del tessile pratese;
- Ridurre l’impatto ambientale dovuto principalmente alle emissioni di CO2 legate alla movimentazione tra gli attori della filiera;
- Implementare una miglior tracciabilità del ciclo di produzione.
Con il progetto si è ipotizzato un nuovo modello organizzativo, basato su
- Un approccio distributivo di natura “many to many”;
- Un portale che migliora lo scambio informativo tra tutti gli attori coinvolti;
- Un soggetto centrale con il ruolo di cabina di regia;
- Una flotta di veicoli. a basso impatto ambientale;
- Un network di aziende digitalmente integrate.
Cippà Cavadini Roberta
La Svizzera: che opportunità per i porti Liguri?
Quali sono le opportunità per i porti Liguri in Svizzera? Alcuni esempi del mercato Svizzero.
Comelli Marco
Condotta Andrea
Crisi economica e logistica: le nuove strategie per la sostenibilità
Cortecci Bruno
Il trasporto e la logistica refrigerata ATP in Italia: presentazione del libro bianco OITAF
De Cesare Maurizio
Modera la sessione Il cargo aereo, l’altro intermodale. Dai farmaci al food, un settore in piena evoluzione tecnologica e di mercato
Deandreis Massimo
La logistica marittima vero protagonista della transizione economica
Il sistema logistico e marittimo del nostro Paese a seguito della pandemia sta affrontando cambiamenti epocali che avranno risvolti soprattutto nei nuovi modelli portuali e negli atteggiamenti strategici del settore dello shipping: il nuovo ruolo del Mediterraneo, le nuove rotte che vanno disegnandosi, il canale di Suez, il persistente e dominante ruolo della Cina nel settore dei container, le free zone stanno portando nuovamente modifiche agli assetti competitivi globali. Quali sono gli effetti e le dinamiche che sono in atto e cosa ci aspetta per il futuro? Potrà essere il re-shoring una delle direttrici da seguire per far ritrovare nuova linfa economica al Paese?
Di Palma Pierluigi Umberto
ENAC di fronte agli impegni e alle opportunità del PNRR
Dogliani Mario
ETS (emission trading system) come leva finanziaria per la decarbonizzazione
Lo scambio a condizioni commerciali dei crediti di carbonio (ETS), sia obbligatori sia volontari, dopo un periodo di gestazione non breve, si sta rapidamente estendendo sia come copertura geografica sia come tipologia di settori produttivi con la conseguenza che il loro valore (quotato nelle principali borse mondiali) è notevolmente cresciuto. Assisteremo, nel breve e medio termine, ad ulteriori crescite? L’ETS giocherà un ruolo significativo nella partita della decarbonizzazione? E’ concepibile pianificare una strategia finanziaria per la decarbonizzazione basata principalmente o anche sui crediti di carbonio. L’intervento vuole sinteticamente rispondere a queste domande.
Falteri Davide
Il Comune di Genova per le aziende: la Business Unit
Creare un MODELLO GENOVA strettamente legato al tema dello sviluppo industriale e produttivo del territorio. In virtù di questo obiettivo è necessario costruire tutte le condizioni possibili per favorire nuovi insediamenti nel territorio della nostra città. Attrarre nel Comune di Genova nuove attività produttive e imprenditoriali interessate ad investire sul territorio e ad insediarvi il proprio sito produttivo. Per l’insediamento di nuove attività gli asset prioritari sono quelli di: porto e logistica, turismo e commercio, digitale e alta tecnologia. Gli obiettivi concreti sono: sviluppare nuova occupazione, offrire nuovi servizi. Migliorare il tessuto socioeconomico locale, generare nuove opportunità di business, valorizzare il patrimonio immobiliare sia pubblico che privato del territorio.
Ferrari Gianluigi
Sensori e attuatori wireless, la connessione tra logistica fisica e logistica digitale
In questa presentazione partiamo dal concetto di sensori ed attuatori wireless come fattori abilitanti dell’interazione fra realtà fisica e realtà virtuale. Le reti di sensori (ed attuatori) wireless, da sistemi dedicati e chiusi si sono trasformati in sistemi aperti, in grado di supportare una grande eterogeneità di soluzioni. La presentazione si conclude discutendo degli aspetti critici legati allo sviluppo di un sistema logistico virtuale.
Fontanili Antonello
Strategie di intervento per lo sviluppo infrastrutturale e la ripresa economica del Nord Ovest
L’obiettivo dell’intervento è contestualizzare il nord ovest dal punto di vista socioeconomico ed infrastrutturale, evidenziandone le principali caratteristiche e peculiarità. Dopo una breve panoramica su demografia, imprenditorialità, commercio estero, si entra nel merito del sistema infrastrutturale attuale, relazionato anche al sistema di corridoi europei che attraversano le regioni del Nord Ovest. Quindi si passa alla domanda di trasporto espressa da una recente indagine realizzata presso le imprese manifatturiere e di trasporto e logistica del Nord Ovest, che hanno valutato la qualità delle infrastrutture disponibili. L’intervento si conclude con la presentazione dell’iniziativa nazionale avviata da Uniontrasporti e dal sistema camerale, con l’obiettivo di redigere un libro bianco sulle priorità infrastrutturali in ogni regione del nostro Paese, sulla base delle esigenze del sistema economico.
Fratocchi Luciano
Dialogo con il Dott. Francesco Stefanelli sul tema: Backshoring e reshoring: fatti e interpretazioni
Fuochi Riccardo
Modera e introduce la sessione Genova straordinaria. Dallo splendore alla rinascita, da Rubens al digitale
Galli Giuseppe
Il cargo aereo, dalle criticità del Covid ad un nuovo rilancio
Gli impatti delle restrizioni legate alle misure di contenimento della pandemia da Covid-19 hanno colpito in modo particolarmente severo il comparto del cargo aereo, caratterizzato da volatilità ed incertezza senza precedenti, che hanno rischiato di comprometterne la competitività. Con la ripresa economica, si è assistito alla conseguente ripartenza delle filiere merceologiche tipiche del cargo aereo, caratterizzate da un nuovo slancio: farmaceutico, agroalimentare, moda, elettronica, automotive. La domanda di trasporto via aerea è sempre più sostenuta non solo dalla ripresa del mercato, ma anche dal boom dell’e-commerce, che ha visto un impetuoso sviluppo durante il lockdown, a livelli destinati sempre più a consolidarsi. Il cargo aereo può quindi giocare un ruolo decisivo, che passa dalla strategicità del fattore tempo alla consolidata esperienza nel gestire merce ad elevato valore rispetto al peso trasportato.
Garavaglia Roberto
NFT e opere d’arte: come “muovere” capolavori inamovibili
Nel mio intervento offro una presentazione dei concetti basilari delle tecnologie di tokenizzazione applicate alle opere d’arte fisiche, basate su NFT e blockchain. L’insieme di questi strumenti permettono di comprendere come e in che modo sia possibile adottare con successo i token non-fungibili, in tutti quei casi dove il valore inestimabile di un capolavoro, o la sua particolare consistenza materica e volumetrica, rendono complesso (se non impossibile) il suo spostamento.
Gasselin Matthieu
driveMybox: la start up per la digitalizzazione del trasporto container su gomma
Dopo 2 anni di sviluppo tecnologico e un primo lancio in Germania, driveMybox sbarca in Italia per cambiare il modo di organizzare il trasporto su gomma dei container. Il primo obiettivo è di rendere il mestiere appetibile ai giovani lavorando in un contesto semplice, digitale, trasparente e soprattutto remunerativo. Il secondo obiettivo è di restituire ai clienti il controllo del flusso, garantendo la tracciabilità on-line del singolo container lungo tutto il percorso e la trasparenza dei costi del servizio.
Ghio Laura
I porti liguri e le tipologie di traffico: Genova e Savona
L’intervento affronta il tema dell’inquadramento competitivo degli scali del Mar Ligure Occidentale, partendo da un’analisi dello sviluppo dei traffici e dei segmenti che compongono l’offerta per cogliere le principali trasformazioni in corso e prospettiche nel settore dello shipping, della portualità e della logistica. In particolare l’accento sarà posto sull’interpretazione delle variabili quantitative e sull’importanza di un rinnovato focus sulle caratteristiche dell’intera filiera della logistica e del trasporto.
Giachero Andrea
Green Logistics Valley: una prospettiva nuova per la Valpolcevera
Giampieri Rodolfo
Il trasporto marittimo nell’era post-covid. Nuove tendenze, il ruolo dei porti italiani e le opportunità offerte dal mercato e dalle risorse del PNRR
Il commercio internazionale ha mostrato un notevole grado di resilienza, nel 2021 sono stati superati gli scambi di merci del 2019 e anche il PIL mondiale già a settembre del 2021– seppur con disomogeneità nei vari Paesi – era tornato ai livelli pre-Covid. Ma dietro l’angolo persistono alcuni rischi al ribasso: costosi noli marittimi (con aumenti nel 2021 rispetto all’anno precedente di tariffe container, ad esempio, di oltre il 500% lungo la rotta che collega l’Asia orientale all’Europa o ancora il Baltic Dry Index quasi triplicato nello stesso periodo), l’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime che hanno portato a un’inflazione più elevata e più ampia del previsto e, non ultime, le tensioni politiche. Sono questi tutti elementi che contribuiscono a spiegare il livello di frizione verificato dalle catene del valore globali che la pandemia ha mostrato con forza e che si stima persisterà ancora in tutto il 2022.
Giannetta Maria Pia
Modera la sessione: Industria, commercio e logistica: il Nord Ovest driver del Paese
Giuricin Andrea
Stato dell’arte del traffico ferroviario a lungo raggio: l’offerta
Il settore ferroviario merci sta andando incontro a grandi cambiamenti a livello europeo e globale. L’intermodalità è sempre più necessaria in modo che il settore possa diventare il backbone del trasporto nei diversi paesi europei. Il PNRR ha deciso di puntare in maniera decisa sul settore, ma molti colli di bottiglia sono ancora da risolvere in modo che la quota modale del treno possa aumentare.
Grassi Vito
Partecipa alla sessione: La grande occasione. Il PNRR per il rilancio del sistema logistico-industriale italiano al 2030
Guzzardi Giuseppe
Modera la sessione Shipping e logistica del fresco in Liguria
Iacobacci Fabrizio
Farmaceutico per via aerea e produzione residente in Italia: c’è qualcosa che manca agli aeroporti nazionali di riferimento?
La produzione farmaceutica ha carattere globale, forse anche più di altri tipi di prodotto. Importanti centri di ricerca di multinazionali residenti o centri italiani di rilevanza internazionale producono in Italia, ove ingenti quantità di materie prime sono importate e altrettanto – se non superiori – quantità di prodotto farmaceutico finito o semilavorato è esportato. L’aeroporto è il punto logistico di fine e di partenza di una catena di servizio per definizione veloce, sicura, organizzata. La congiunzione bene farmaco e mezzo aereo è in valore assoluto un “automatismo” funzionale e adeguato ad un prodotto che richiede tempi e modi rigorosi. Guardando al nostro territorio, cosa contraddistingue tecnicamente gli aeroporti italiani come Malpensa o Fiumicino, hub prossimi a centri di produzione farmaceutica, da altre realtà? Siamo in competizione o in rincorsa, tecnicamente parlando, nei confronti di altri aeroporti fuori confine tradizionalmente riportati come meglio strutturati nella gestione della merce farmaceutica?
Iaconi Ismaele
Il trasporto e la logistica refrigerata ATP in Italia: presentazione del libro bianco OITAF
La Mattina Andrea
Cargo aereo: la prassi contrattuale e le nuove sfide della logistica ESG
L’intervento si concentrerà sui contratti del cargo aereo. Dopo una breve disamina delle fonti relative alla fattispecie in esame e un inquadramento giuridico della stessa, si approfondiranno i profili relativi al trasporto multimodale. Successivamente l’analisi verterà sulle tematiche di maggiore interesse per il futuro prossimo del trasporto aereo: dalla transizione ecologica alla cyber-security, fino al traporto di merci via droni.
Laghezza Alessandro
Il ruolo del retroporto di La Spezia/Santo Stefano di Magra nel sistema logistico italiano
Alle spalle del porto di La Spezia, secondo gateway italiano per merce containerizzata, si sviluppa il retroporto di Santo Stefano di Magra, il cui ruolo è gradualmente cresciuto negli anni. L’area è stata inserita nella rete TEN-T dell’Europa come rail-road terminal e nel percorso di costituzione della Zona Logistica Semplificata, che prevede importanti agevolazioni per le aziende. Santo Stefano di Magra svolge un ruolo strategico per il porto di La Spezia, pertanto risulta di fondamentale importanza il passaggio allo stato di interporto. L’insieme di questi fattori rilancia il suo ruolo come hub logistico multifunzionale al servizio del sistema logistico italiano e come ideale complemento del piano di investimenti del porto di La Spezia che prevede, nei prossimi anni, un impiego complessivo di risorse pari a circa 400 milioni di €.
Larizza Franco
Le coperture assicurative per il rischio di deperimento della merce
Fornire agli operatori della logistica e del trasporto e a chi produce o commercializza merci deperibili:
- elementi di analisi e valutazione delle Condizioni di Assicurazione della mancata refrigerazione delle merci offerte dal mercato;
- suggerimenti su come rendere coerenti le predette condizioni con le effettive esigenze di copertura
- indicazioni sul corretto modo di operare in caso di sinistro di “mancato freddo”
Liardo Sergio
Partecipa alla sessione Genova straordinaria. Dallo splendore alla rinascita, da Rubens al digitale
Longoni Palmigiano Maria Grazia
L’arte di trasportare arte
Occuparsi di logistica dell’arte è, essa stessa, un’arte: per operare efficacemente in tale campo è necessario essere in possesso di competenze e strumenti specifici. Le operazioni di trasporto e allestimento di opere d’arte, difatti, sono particolarmente critiche e delicate, in quanto durante tali fasi della movimentazione le opere rischiano di subire danni. Per tale ragione, nell’esecuzione di tali operazioni è indispensabile avvalersi di operatori specializzati in logistica fine art, che siano in grado di valutare accuratamente le peculiarità dei beni da trasportare e di pianificarne la movimentazione di conseguenza. L’operatore specializzato deve seguire le opere d’arte in tutte le fasi della movimentazione, dal prelievo presso la sede di partenza, sino all’arrivo nel luogo di giacenza. In conclusione, è evidente come il trasporto di opere d’arte sia un’attività che richiede conoscenza dei beni trasportati e grande competenza tecnica. Affidarsi a professionisti specializzati, che conoscano le peculiarità del settore e siano in grado di valutare correttamente gli step da intraprendere, è imprescindibile a fini di tutela delle opere d’arte e dei loro proprietari da qualsivoglia rischio connesso alla movimentazione. L’arte è meravigliosa, ma senza gli operatori di logistica fine art sarebbe impossibile condividere il patrimonio artistico dell’umanità senza rischiare di danneggiarlo irrimediabilmente.
Lopez de Gonzalo Marco
Clausole contrattuali per l’allocazione di obblighi e costi in tema di sostenibilità del trasporto
La realizzazione degli obiettivi di sostenibilità del trasporto viene prevalentemente affidata a strumenti di natura “verticale” (regolazione, sanzioni, incentivi). L’intervento si propone di esaminare quale possa essere il ruolo di strumenti “orizzontali” e cioè di discipline contrattuali mirate a tali obiettivi ed alla allocazione dei relativi costi.
Maggi Silvano
Tarros Group: Logistics Solutions since 1828
Il Gruppo Tarros attraverso il suo network offre un servizio personalizzato al Cliente e dal 1828 costruisce il proprio sviluppo sull’innovazione, la passione e il rispetto del territorio in cui operano le sue società.
Ogni giorno grazie al lavoro dei suoi 610 dipendenti, collega le diverse sponde del Mediterraneo, 16 paesi, 31 porti e oltre 450 milioni di abitanti offrendo un sistema efficiente e modulare in tutte le fasi del trasporto.
Maresca Francesco
Partecipa alla sessione Genova straordinaria. Dallo splendore alla rinascita, da Rubens al digitale
Margiotta Salvatore
Partecipa alla sessione La grande occasione. Il PNRR per il rilancio del sistema logistico-industriale italiano al 2030
Mascia Mario
Il Comune di Genova per le aziende: la Business Unit
L’analisi del primo trimestre di lavoro di GBU conferma la capacità di Genova di attrarre investimenti nazionali e internazionali in diversi settori strategici, tra cui l’economia del mare. Avvalendosi della sinergia tra Direzione Sviluppo Economico e Urbanistica, GBU intercetta e favorisce l’incontro tra richieste di investitori e offerte di privati, con l’auspicata ricaduta in termini di sviluppo economico, occupazionale e di rigenerazione urbana. Contribuendo localmente a sviluppare l’integrazione fra città e porto, GBU è attivo in asset quali la riconversione energetica del porto, l’innovazione delle infrastrutture per l’alta formazione marittima, la rigenerazione urbana dell’aree post industriali anche in ambito logistico, il fundraising integrato.
Mastropasqua Marco
Port congestion: dal long-covid alle Russia sanctions, le hot topics con cui gli operatori della logistica devono oggi necessariamente convivere
L’attuale scenario di congestione dei porti, già di per sé estremizzato dalla ripresa economica post-covid, dal disequilibrio tra domanda e offerta e dalla carenza dei drivers a livello mondiale, è destinato ad aggravarsi ulteriormente alla luce degli attuali eventi bellici e dei riflessi economici e logistici che i regimi sanzionatori internazionali stanno creando.
Masucci Umberto
Partecipa alla sessione La grande occasione. Il PNRR per il rilancio del sistema logistico-industriale italiano al 2030
Mattioli Mario
Interviene nella sessione La grande occasione. Il PNRR per il rilancio del sistema logistico-industriale italiano al 2030
Mauceri Calogero
Il progetto unico: Terzo Valico, nodo di Genova e Campasso
Miuccio Riccardo
Partecipa alla sessione Il trasporto e la logistica refrigerata ATP in Italia: presentazione del libro bianco OITAF
Molisani Enrico
Modera la sessione Digital logistics, le nuove tecnologie e soluzioni per la generazione 4.0 nei trasporti, nelle spedizioni e nei magazzini, all’epoca del PNRR
Montanari Giacomo
Partecipa alla sessione Genova straordinaria. Dallo splendore alla rinascita, da Rubens al digitale
Montaresi Federica
I progetti di transizione energetica e digitale nel Porto della Spezia
L’intervento è focalizzato a presentare i progetti di trasformazione digitale e energetica ambientale in corso da parte dell’AdSP del Mar Ligure Orientale con particolare riferimento al porto della Spezia.
Moretto Silvia
Sostenibilità: il cambiamento è una questione di scelte
Le imprese di spedizioni internazionali sono trade facilitator, consulenti strategici delle imprese che importano ed esportano, manager di una supply chain sempre più efficiente, digitale e sostenibile. In che modo possono fare la differenza nel processo di transizione green della supply chain globale e guidare le scelte delle imprese produttrici che si affidano ogni giorno ai freight forwarders per pianificare le proprie strategie di internazionalizzazione?
Muzio Eugenio Marino
Le tratte disponibili a lunga distanza verso est e verso sud
Le azioni necessarie in ambito italiano per rispondere alle volontà della Commissione di disporre in Italia dei parametri standard europei e per arrivare al 2030 con l’intermodalità al 30% come indicato nel Libro Bianco del 2011.
Nappi Lucia
Modera la sessione: La logistica dell’arte
Oneto Gian Paolo
La situazione dell’economia italiana all’avvio del PNRR
Un sintetico quadro degli sviluppi più recenti dell’economia italiana, basato sugli indicatori congiunturali – essenzialmente di attività produttiva – dell’ultima parte del 2021 e dei primissimi mesi del 2022, integrato da alcune evidenze riguardanti la situazione del sistema delle imprese, tratte da una recentissima indagine ad hoc condotta dall’Istat preso un campione molto ampio di unità produttive.
Panaro Alessandro
Ingorgo globale: i nodi iniziano ad allentarsi
L’intervento, affronta nelle sue analisi, i fenomeni, connessi all’economia marittima, che sono stati generati dai due eventi disruptive accaduti negli ultimi tempi: la pandemia, in particolare quella inerente la presenza della variante Covid-19 denominata Omicron, e la guerra Russia-Ucraina che sta portando a significativi cambiamenti in termini di rotte percorse e porti scalati dalle navi. Rilievo sarà dato alla questione degli aumenti dei noli sui container ed alla crescita dei prezzi delle materie prime che stanno impattando su tutti i principali indicatori economici a livello internazionale e nazionale. Le analisi si soffermano altresì sulla questione strategica delle catene logistiche lunghe e dalla nostra dipendenza, dal punto di vista produttivo, dal Middle East e dal Far East, problematiche tornate quanto mai di grande attualità in un momento in cui i principali porti mondiali sono alle prese con contagi e conseguenti congestioni con numerose navi in attesa di attraccare.
Parigi Leonardo
Modera la sessione Il long-covid economico, tra inflazione industriale, scarsità e congestione
Pascucci Aldo
Modelli di digitalizzazione fotogrammetrica 3D per la documentazione connessa alla movimentazione delle opere d’arte.
Nell’intervento sarà presentata la tecnologia che Archimede Arte utilizza costantemente nella digitalizzazione di opere d’arte di ogni tipologia. Attraverso la tecnologia fotogrammetrica 3D, è possibile cogliere tutti i piccolissimi e impercettibili dettagli di un’opera, sia essa una statua, sia essa un quadro.
Queste attività consentono di documentare quindi l’opera in tutte le sue dimensioni (3D) e poter misurare ogni singola porzione dell’opera e di tutte le parti che la compongono in modo sub millimetrico, real time, anche da remoto (immaginiamo un’opera esposta a migliaia di chilometri dal suo sito di partenza). Tale modalità potrà consentire un nuovo modello di documentazione, molto più preciso ed attendibile, sia in fase di partenza che di ritorno dell’opera dando benefici ad ognuno degli attori che partecipano al trasferimento delle opere (sia al trasportatore, sia all’assicuratore) consentendo di valutare ogni piccola modifica o alterazione dell’opera rispetto al rilievo precedente.
Questa nuova metodologia potrà concorrere a cambiare il Condition Report, come oggi lo conosciamo e, soprattutto, applicando algoritmi di intelligenza artificiale, verificare ogni minimo cambiamento.
Attraverso questa metodologia ed altri strumenti di verifica, sempre basati su algoritmi di intelligenza artificiale, sarà possibile inoltre effettuare delle analisi per certificare l’autenticità dell’opera stessa.
Perri Massimiliano
Partecipa alla sessione Il trasporto e la logistica refrigerata ATP in Italia: presentazione del libro bianco OITAF
Petrucco Piero
ANCE di fronte agli impegni e alle opportunità del PNRR
Pisano Bruno
Stato dell’arte della dogana digitale delle imprese
Il tema della dogana digitale trae origine dalla spinta alla tematizzazione dei processi effettuata dalla Agenzia delle Dogane, prima tra le Pubbliche amministrazioni, a cui gli Spedizionieri doganali ed i Centri di assistenza Doganale diedero una pronta risposta ed in breve tempo la totalità dei processi doganali furono digitalizzati con grandi risultati in termini di efficienza. Da qualche anno stiamo assistendo ad un ulteriore sviluppo del dialogo telematico perché la digitalizzazione in atto nei porti e, grazie ai corridoi doganali, anche presso le linee di collegamento ed i terminal dell’interno, ha utilizzato il tracciato doganale come base degli scambi telematici che alimentano i sistemi logistici nazionali. Il tracciato doganale è diventato il linguaggio con cui si scambiano i dati tra Operatori doganali, piattaforme logistiche e Società Importatrici o Esportatrici. Gli sviluppi previsti dalla normativa doganale in termini di EIDR (procedure semplificate) e sdoganamento centralizzato daranno una ulteriore spinta in questo senso. In questo scenario si inquadra l’introduzione dei nuovi tracciati doganali previsti a livello comunitario (H1), con la Dogana italiana che ha precorso i tempi con un progetto ambizioso che a breve sarà operativo.
Pitto Alessandro
I collegamenti marittimi disponibili
Poddighe Gian Carlo
La sicurezza e la transizione energetica dell’Italia dipendono dal mare e dallo shipping
La transizione energetica è una sfida per tutto il Paese e non potrà avvenire dall’ oggi al domani, ma serve il contributo di tutti i settori: è il momento di tornare a una politica coraggiosa e previdente, a scelte sistemiche, logiche e ponderate, che sostengano lo sviluppo del paese e si contrappongano agli isterismi ed alle derive ideologiche: shipping, portualità e logistica sono attori e fattori determinanti in questa evoluzione. Transizione, sicurezza, autonomia energetiche dipendono dal mare (e conseguentemente da chi opera sul mare e con il mare).
Poggi Zeno
I rischi nel commercio internazionale e i regimi sanzionatori nel settore dello shipping
I fenomeni di crescente protezionismo, le misure restrittive e le sanzioni che da alcuni anni impattano in maniera sensibile sul commercio internazionale stanno avendo un’inevitabile ricaduta anche sul sistema dei trasporti marittimi. Il mare è il canale principale per gli interscambi commerciali globali, in generale sempre più sotto pressione protezionistica; allo stesso tempo, l’industria marittima tratta alcuni dei principali settori economici che sono anche oggetto di sanzioni e interessa Paesi per cui vigono specifici regimi sanzionatori. L’intervento sarò focalizzato sull’incremento dei livelli di rischio sanzionatorio per gli operatori del settore dello shipping, nel contesto del rischio geopolitico internazionale, sull’aumento delle misure restrittive ad opera delle autorità internazionali (in particolare statunitensi) e sulle necessarie verifiche di compliance ad opera delle imprese.
Querci Francesco
INTERVENTO A DUE VOCI DI FRANCESCO QUERCI E ANDREA CAVICCHI
Case study: la sostenibilità logistica nella filiera della moda. Il progetto City gate
Il progetto è statto realizzato da Interporto, CID, Tesisquare e Università di Firenze con l’obiettivo di :
- Razionalizzare e ottimizzare il flusso delle movimentazioni della materia prima, dei semilavorati e dei prodotti finiti tra tutti gli attori che compongono la filiera del tessile pratese;
- Ridurre l’impatto ambientale dovuto principalmente alle emissioni di CO2 legate alla movimentazione tra gli attori della filiera;
- Implementare una miglior tracciabilità del ciclo di produzione.
Con il progetto si è ipotizzato un nuovo modello organizzativo, basato su
- Un approccio distributivo di natura “many to many”;
- Un portale che migliora lo scambio informativo tra tutti gli attori coinvolti;
- Un soggetto centrale con il ruolo di cabina di regia;
- Una flotta di veicoli. a basso impatto ambientale;
- Un network di aziende digitalmente integrate.
Quercia Paolo
Modera la sessione Geopolitica, geoeconomia e l’Italia nell’epoca del confronto tra Grandi Potenze
Rapacciuolo Ciro
Gli effetti a breve e medio termine della crisi pandemica sull’economia italiana
Revello Rossana
PNRR, infrastrutture e sostenibilità: l’impatto sulla dimensione sociale e ambientale
La strategia Ue vuole le infrastrutture sempre più sostenibili e il MIMS sta fornendo alle amministrazioni e alle imprese, strumenti di indirizzo, a partire dall’Allegato Infrastrutture al DEF 2021, al PFTE, alle linee guida sul Dibattito pubblico e ai documenti recentemente pubblicati dalle Commissioni coordinate dal Prof. F. Pammolli (Politecnico, Milano) e dal Prof. C. Carraro (Ca’ Foscari, Venezia). I gruppi di lavoro, come quello per la promozione della cultura e delle buone pratiche di sostenibilità del MIMS all’interno della STM, hanno lo scopo aiutare il processo di adozione di linee guida e metodologie operative per le amministrazioni che gestiranno i progetti del PNRR. Formato da esperti delle imprese, delle associazioni e ministeriali, attraverso colloqui di valutazione critica dell’esistente e raccolta di buone pratiche, elaborerà strumenti semplici e adeguerà quelli esistenti per rendere la sostenibilità elemento concreto nella misurazione dell’impatto dei progetti infrastrutturali.
Ricozzi Clara
Il parco dei rimorchi refrigerati in Liguria ed in Italia: Libro Bianco OITAF
OITAF dedica il secondo volume del Libro Bianco sul trasporto di prodotti in regime ATP, all’analisi ed elaborazione ragionata dei rimorchi e semirimorchi, sulla base dei dati forniti dalla Direzione Generale per la Motorizzazione. Dall’esame dell’opera, la cui illustrazione è affidata agli autori, sono emersi alcuni aspetti critici, come l’obsolescenza del parco dei veicoli trainati, e la presenza, tuttora rilevante, dei trasporti in conto proprio, che rappresentano un ostacolo all’obiettivo della mobilità sostenibile. OITAF ha intenzione di estendere il campo della ricerca alle diverse tipologie di prodotti trasportati in ATP, e alle possibilità di sviluppo dell’intermodalità, ferroviaria e marittima.
Santi Alessandro
L’Italia deve invertire bruscamente una rotta che l’ha portata a perdere di vista e sottovalutare alcuni pilastri fondamentali su cui si è sempre sostenuta. Il problema non è solo l’alto costo degli approvvigionamenti di materie prime essenziali per la vita e le attività produttive, ma la possibilità di disporne. Ora dobbiamo tornare a investire in infrastrutture materiali (e immateriali) per garantire che quello che negli ultimi anni abbiamo invece ostacolato e contrastato: il PNRR è uno strumento fondamentale ma sarà necessario parzialmente ripensarlo e riportare il mare al centro con porti competitivi, hub degli scambi di merci e di energia.
Sartori Fabio
L’importanza di interventi mirati, veloci ed efficaci per il ripristino di infrastrutture per la realizzazione dei progetti del PNRR. L’efficacia delle iniezioni di resine
Durante la progettazione di interventi di ripristino di infrastrutture esistenti può emergere la necessità di adottare soluzioni che permettano di velocizzare i tempi di cantiere. Anche in corso d’opera, la fase esecutiva può presentare problematiche puntuali che necessitano d’interventi risolutivi e rapidi che garantiscano la continuità del cantiere. In quest’ottica vengono presentati casi pratici che si possono verificare nei settori ferroviario, portuale, stradale ed aeroportuale. Il ripristino di infrastrutture esistenti con iniezioni di resine è una soluzione che favorisce l’esecuzione delle opere inserite nel PNRR. Prevalentemente vengono risolte problematiche di ripristino quali: la planarità del piano ferroviario, la portanza di rilevati stradali e ferroviari, la funzionalità di manufatti in ambito portuale e la messa in sicurezza di murature ammalorate in gallerie, ponti e viadotti. L’importanza della progettazione, del dimensionamento, del monitoraggio e della verifica dei risultati.
Sassano Antonio
La logistica nello scenario 5G
Lo sviluppo delle reti 5G aprirà una nuova fase della storia di Internet, quella della sua “materializzazione”. Si è sempre detto che Internet e la digitalizzazione erano gli strumenti per dematerializzare tutte le attività umane. Il 5G, collegando tra loro centinaia di miliardi di oggetti (Internet delle Cose) si muove invece in una direzione totalmente diversa. Se le “cose” saranno connesse e in comunicazione tra loro assisteremo ad una materializzazione della Rete. Ogni servizio sarà accompagnato da oggetti che lo abilitano e aumentano la sua qualità e il suo valore per gli utenti. Nel settore della logistica questo fenomeno avrà un effetto dirompente. I veicoli intelligenti e a guida autonoma, le autostrade dotate di sensori e di computer di prossimità (edge computing), gli oggetti trasportati in grado di comunicare in modo autonomo la propria origine e destinazione, la loro composizione e il loro “status” amministrativo. La “supply chain” finalmente in grado di fornire tutte le informazioni (i dati) necessari per la sua ottimizzazione. Tutto questo consentirà un drastico miglioramento dei servizi logistici ma anche la necessità di costruire reti “su misura” per auto, treni, navi, flotte di veicoli da trasporto con frequenze riservate e reti di comunicazione dedicate. Come spesso accade tuttavia questa trasformazione tecnologica aprirà anche la strada a nuove possibilità di carpire e modificare le informazioni che fluiscono sulle reti logistiche. Sarà dunque necessario un rafforzamento delle misure difensive delle informazioni di utenti e gestori dei servizi, ovvero dell’introduzione di nuove e più strette misure di cybersicurezza.
Scalisi Alfredo
Tra pandemia e sviluppo
Gestione del cambiamento nella gestione di un terminal container tra pandemia COVID-19 e sviluppo.
Silvestri Michele
I prodotti alimentari freschi possono viaggiare in treno?
Un’esperienza di trasporto di yogurt da Dresda a Milano durata dal 2015 al 2019 ha permesso di capire le condizioni e toccare con mano i vantaggi e gli svantaggi propri di questa (inter)modalità. Dal 2020 è iniziato un cambiamento radicale del mondo: al di là degli annunci e dei proclami, il treno potrà rappresentare una reale alternativa al trasporto su gomma nel nuovo scenario che si sta delineando? Quello che si vuol dare è il punto di vista di un potenziale utilizzatore con necessità e vincoli sicuramente più stretti rispetto a quelli della maggior parte dei settori merceologici.
Sisto Luca
Navigare necesse est: crescita, benessere e sviluppo indissolubilmente legati al mare
Completare le riforme, trasformare la burocrazia in volano di sviluppo e avviare la transizione digitale ed ecologica sono solo alcune delle azioni necessarie per favorire l’efficienza e la competitività del nostro sistema logistico nella fase post covid. La decarbonizzazione è una sfida vitale. Lo shipping guarda alla transizione verso nuovi combustibili a zero emissioni, ma occorrono azioni concrete –nazionali e internazionali – che accompagnino l’industria in questa fase delicatissima. Confitarma è molto attiva a Bruxelles per far sì che le nuove regole europee sulla tassonomia garantiscano una transizione energetica sostenibile per tutti i segmenti dello shipping. È anche necessaria una grande attenzione agli investimenti nelle infrastrutture per garantire che i nuovi combustibili siano disponibili non solo nei porti di paesi industrializzati ma anche in quelli in via di sviluppo.
Stefanelli Francesco
Dialogo con il Prof. Fratocchi sul tema Backshoring e reshoring: fatti e interpretazioni
Terranova Marco
Una crescita inarrestabile? Il traffico merci ferroviario in Eurasia
Testi Daniele
Modera la sessione Decarbonizzazione e circolarità nell’industria e nella logistica, Come fare e chi paga?
Torello Umberto
Il trasporto e la logistica refrigerata ATP in Italia: presentazione del libro bianco OITAF
Vergani Enrico
PNRR e disciplina legale di un percorso virtuoso
Esame dei testi normativi di riferimento a livello di Unione Europea e di normativa interna alla ricerca di una cornice normativa che possa offrire agli investitori un quadro di riferimento. L’intervento pubblico quale supporto mirato all’investimento privato, a sostegno del settore con particolare riferimento alla logistica ed alle infrastrutture. Il ruolo ed i limiti degli accordi a livello privatistico e volontario. PNRR, sviluppo, ESG e transizione ambientale: un rapporto simbiotico e non contraddittorio tra istanze convergenti; resistere alle tentazioni di un passo indietro anche in presenza di eventi bellici e regimi sanzionatori, la necessità di un approccio progressivo evitando un impraticabile approccio switch on – switch off.
Vincenzi Abramo
eCMR e blockchain nella logistica e nelle spedizioni internazionali
La Convention des Marchandises par Route, siglata a Ginevra il 19 maggio 1956 (CMR), ha visto un’integrazione di un importante protocollo nel 2008, che consente l’uso della CMR elettronica (eCMR) al posto del cartaceo per fornire la prova di avvenuta consegna. I Paesi firmatari iniziali furono 10, mentre oggi sono più di 30 e l’Italia si sta preparando ad adottarlo. Nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) trova spazio una misura che riguarda l’efficientamento e la digitalizzazione dell’autotrasporto merci ed il suo pilastro è l’eCMR. Oggi le nuove tecnologie, in particolare il Cloud Computing e la Blockchain, ne permettono un utilizzo veloce e sicuro fra tutti gli stakeholders, che interagiscono lungo le supply chain internazionali. L’intervento darà evidenza di soluzioni pronte all’uso, use case e casi pilota.